Si tratta delle modifiche alla normativa sull’agevolazione “prima casa” introdotte dalla legge di Bilancio 2025, in vigore dal 1° gennaio 2025.
La principale novità è l’estensione da uno a due anni del periodo entro il quale chi acquista una nuova abitazione con l’agevolazione “prima casa” deve vendere o donare la casa preposseduta per mantenere il beneficio fiscale.
Questo beneficio include la riduzione dell’Iva dal 10% al 4% e dell’imposta di registro dal 9% al 2%, o imposte ipotecarie e catastali fisse a 200 euro in caso di successione ereditaria.
Per ottenere l’agevolazione, l’abitazione non deve essere di lusso, l’acquirente deve essere residente o lavorare/studiare nel Comune dell’abitazione, e non deve possedere altre abitazioni nel Comune o in Italia acquistate con l’agevolazione “prima casa”.
La possibilità di alienazione postuma riguarda solo le abitazioni acquistate con l’agevolazione “prima casa” e non si applica se si possiede un’altra abitazione nello stesso Comune, che deve essere alienata prima del nuovo acquisto.
Quali sono i requisiti per beneficiare dell’agevolazione prima casa?
- L’abitazione acquistata non deve essere classificata nelle categorie catastali A/1 (appartamento di lusso), A/8 (villa) o A/9 (castello o palazzo monumentale).
- L’acquirente deve essere residente nel Comune dove si trova l’abitazione acquistata, oppure deve svolgere la sua attività di lavoro o di studio in tale Comune.
- L’acquirente non deve essere titolare esclusivo (o in comunione con il coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa situata nel Comune in cui si trova l’abitazione acquistata con l’agevolazione.
- L’acquirente non deve essere titolare, neppure per quote, su tutto il territorio nazionale, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà di un’altra casa acquistata con l’agevolazione “prima casa”.
Inoltre, la normativa consente che la situazione di “impossidenza” possa essere raggiunta anche successivamente al nuovo acquisto, vendendo o donando la casa preposseduta entro due anni dal nuovo acquisto, a partire dal 1° gennaio 2025.